Tommy_Stocca
Mi piacerebbe conoscere il vostro "mode mixer" preferito e le vostre impressioni sulle differenze.
io ho sempre lavorato in internal mixer, ma da qualche giorno (complice il controller nuovo) mi sto adoperando in external.
ma a parte non vedere gli slider , gain vari sulla skin muoversi, non so dove sia tutta 'sta differenza. forse meno carico cpu e risposta più immediata delle funzioni sull'hardware?
io ho sempre lavorato in internal mixer, ma da qualche giorno (complice il controller nuovo) mi sto adoperando in external.
ma a parte non vedere gli slider , gain vari sulla skin muoversi, non so dove sia tutta 'sta differenza. forse meno carico cpu e risposta più immediata delle funzioni sull'hardware?
Posté Wed 18 Dec 13 @ 7:30 am
mengod
Ciao! diciamo che negli impianti audio "importanti" , utilizzando vdj in external si guadagna un pò di qualità audio. Personalmente mixo sempre in internal mixer (ho una Hercules 4 mx) ma non ho riscontrato grossi problemi, e nessuno si è mai lamentato... anzi
Posté Wed 18 Dec 13 @ 1:19 pm
Tommy_Stocca
Mhm..pensavo che ci fossero più aspetti diversi sulle due modalità. ma visto che non ci sono reply, deduco che fondamentalmente un mode o un altro poco importa. La curiosità però rimane.
Posté Fri 27 Dec 13 @ 1:33 pm
camerlengo81
Non so che risponderti! Anche io,come te,ho provato a lavorare in external mixer tramite i CDJ-2000!
Sinceramente non ho notato queste grandissime differenze rispetto all'internal mixer,fin troppo spesso criticato e non ne vedo il motivo di tali critiche visto che nel preserata,in discoteca con un impianto di prim'ordine,ho provato in parallelo (siccome mi porto due computer) un portatile collegato ai CDJ-2000 mixando col DJM-2000 e quindi provando l'altro mio computer col mio DDJ-S1! Stesse canzoni,stessi passaggi,tutto sovrapposto...non ho sentito differenze a livello audio,ma solo a livello di gestione sonora! Ho notato che l'equalizzatore interno di Virtual DJ sia più "morbido" rispetto a quello del DJM che già togliendo due tacche sui rispettivi livelli di frequenza,da un impeto maggiore!
Ma a parte queste peculiarità,il suono non aveva differenze...motivo in più per il quale mi sono innamorato ancor di più del mio DDJ-S1,avendo la conferma di avere già un suono di qualità e non un compromesso,perciò di non dover cercare per trovare connessioni articolate al fine ultimo di aumentare la qualità sonora! ...l'unica differenza di qualità sonora si nota tra i video PromoOnly e le rispettive canzoni solo audio che hanno solo un volume più alto...roba che comunque l'autogain interno di Virtual DJ risolve senza problemi...ed a mali estremi basta correggere manualmente! ;)
Sinceramente non ho notato queste grandissime differenze rispetto all'internal mixer,fin troppo spesso criticato e non ne vedo il motivo di tali critiche visto che nel preserata,in discoteca con un impianto di prim'ordine,ho provato in parallelo (siccome mi porto due computer) un portatile collegato ai CDJ-2000 mixando col DJM-2000 e quindi provando l'altro mio computer col mio DDJ-S1! Stesse canzoni,stessi passaggi,tutto sovrapposto...non ho sentito differenze a livello audio,ma solo a livello di gestione sonora! Ho notato che l'equalizzatore interno di Virtual DJ sia più "morbido" rispetto a quello del DJM che già togliendo due tacche sui rispettivi livelli di frequenza,da un impeto maggiore!
Ma a parte queste peculiarità,il suono non aveva differenze...motivo in più per il quale mi sono innamorato ancor di più del mio DDJ-S1,avendo la conferma di avere già un suono di qualità e non un compromesso,perciò di non dover cercare per trovare connessioni articolate al fine ultimo di aumentare la qualità sonora! ...l'unica differenza di qualità sonora si nota tra i video PromoOnly e le rispettive canzoni solo audio che hanno solo un volume più alto...roba che comunque l'autogain interno di Virtual DJ risolve senza problemi...ed a mali estremi basta correggere manualmente! ;)
Posté Sat 28 Dec 13 @ 5:59 am
moramax
Diciamo che che la scelta tra l' internal mixer e l' esternal mixer può dipendere tra diversi fattori, e ci sono pro e contro per entrambe le modalità:
EXTERNAL MIXER:
PRO:
1)Minor carico della CPU in quanto il mixer interno del software non viene utilizato
2)Risposte ai comandi solitamente molto precise, lineari e velocissime.
3)Qualità audio potrebbe essere superiore, dipende dall' elettronica , dai filtri ecc ecc del mixer esterno.
CONTRO:
1)Solitamente non c'e' possibilità di personalizzare le frequenze dei filtri eq
2)Mediamente non c'e' possibilità di customizzare i controlli
3)Automatisimi del video mix limitate.
4)Il numero dei deck utilizzabili dipende dai canali audio assegnabili ai singoli lettori software.
5) Considerazione dettata dalla mie esperienza e colleghi: se ti si rompe un cursore in serata, in modalità mixer interno porti a casa la serata utilizzando il mouse o mappando la tastiera per muovere i cursori...in modalità mixer esterno sei a piedi!!! Questo è successo e potete immaginare il disagio.
INTERNAL MIXER:
PRO:
1) Maggiore flessibilità e personalizzazione dei comandi, filtri ecc ecc.
2) Controllo completo degli automatismi del video mix.
3) Possibilità di lavorare con più decks in quanto utilizzando il mixer interno sono necessarie solo due uscite audio. Una per il preascolto e l' altra per il master.
4) I fader non introducono rumori se usurati anche se attualmente quasi la totalità dei fader sono comandati da VCO per cui anche in modalità mixer esterno i famosi disturbi che si sentivano con i mixer anni 70/80 (e vai di spry grafitato!!!) sono per fortuna un ricordo.
5) Considerazione dettata dalla mie esperienza e colleghi: se ti si rompe un cursore in serata, in modalità mixer interno porti a casa la serata utilizzando il mouse o mappando la tastiera per muovere i cursori...in modalità mixer esterno sei a piedi!!! Questo è successo e potete immaginare il disagio.
CONTRO
1) Sensibile maggior carico della cpu (anche se con i pc di ultima generazione ampiamente trascurabile)
2) Risposte ai controlli meno rapidi rispetto all' external mixer. Ma diciamo mediamente trascurabili in particolare se il controller è mappato HID.
3) Controlli meno lineari in quanto dipendente dagli steps midi. (in modalità mixer esterno la regolazione è analogica con regolazione lineare o logaritmica). Nei i controller con controlli con risoluzione a 14 bit la differenza è minima
Queste sono le prime considerazioni che mi sono venute in mente e le più importanti.
Nella versione 7.4.1 di Virtualdj il mixer interno è stato notevolmente migliorato, le differenze sono davvero minime rapportate ad un controller con modalità mixer esterno come ad esempio il denon dn mc6000
ps: Ricordatevi sempre e vi do un consiglio personale. Un buon dj deve sempre prevedere l' imprevisto, il guasto, l' errore....createvi sempre un sistema ridondante, collegate sempre al vostro sistema un lettore che vi permetta di non creare bianco e vi permetta di ragionare in caso di problematiche. Un tempo le variabili erano molto minori...al massimo si poteva rompere la puntina del 1200 oppure qualche cliente euforico non intercettato dalla sicurezza che con movenze scoordinate ti rovescia il cuba libre nella strumentazione....ora le variabili in gioco sono molteplici..pc , hard disk, alimentatori,ecc ecc. Da questo punto di vista la modalità mixer interno offre un punto in più rispetto all' altra modalità per i motivi spiegati. Non trascurate mai la sicurezza anche se impiegate la migliore strumentazione.
EXTERNAL MIXER:
PRO:
1)Minor carico della CPU in quanto il mixer interno del software non viene utilizato
2)Risposte ai comandi solitamente molto precise, lineari e velocissime.
3)Qualità audio potrebbe essere superiore, dipende dall' elettronica , dai filtri ecc ecc del mixer esterno.
CONTRO:
1)Solitamente non c'e' possibilità di personalizzare le frequenze dei filtri eq
2)Mediamente non c'e' possibilità di customizzare i controlli
3)Automatisimi del video mix limitate.
4)Il numero dei deck utilizzabili dipende dai canali audio assegnabili ai singoli lettori software.
5) Considerazione dettata dalla mie esperienza e colleghi: se ti si rompe un cursore in serata, in modalità mixer interno porti a casa la serata utilizzando il mouse o mappando la tastiera per muovere i cursori...in modalità mixer esterno sei a piedi!!! Questo è successo e potete immaginare il disagio.
INTERNAL MIXER:
PRO:
1) Maggiore flessibilità e personalizzazione dei comandi, filtri ecc ecc.
2) Controllo completo degli automatismi del video mix.
3) Possibilità di lavorare con più decks in quanto utilizzando il mixer interno sono necessarie solo due uscite audio. Una per il preascolto e l' altra per il master.
4) I fader non introducono rumori se usurati anche se attualmente quasi la totalità dei fader sono comandati da VCO per cui anche in modalità mixer esterno i famosi disturbi che si sentivano con i mixer anni 70/80 (e vai di spry grafitato!!!) sono per fortuna un ricordo.
5) Considerazione dettata dalla mie esperienza e colleghi: se ti si rompe un cursore in serata, in modalità mixer interno porti a casa la serata utilizzando il mouse o mappando la tastiera per muovere i cursori...in modalità mixer esterno sei a piedi!!! Questo è successo e potete immaginare il disagio.
CONTRO
1) Sensibile maggior carico della cpu (anche se con i pc di ultima generazione ampiamente trascurabile)
2) Risposte ai controlli meno rapidi rispetto all' external mixer. Ma diciamo mediamente trascurabili in particolare se il controller è mappato HID.
3) Controlli meno lineari in quanto dipendente dagli steps midi. (in modalità mixer esterno la regolazione è analogica con regolazione lineare o logaritmica). Nei i controller con controlli con risoluzione a 14 bit la differenza è minima
Queste sono le prime considerazioni che mi sono venute in mente e le più importanti.
Nella versione 7.4.1 di Virtualdj il mixer interno è stato notevolmente migliorato, le differenze sono davvero minime rapportate ad un controller con modalità mixer esterno come ad esempio il denon dn mc6000
ps: Ricordatevi sempre e vi do un consiglio personale. Un buon dj deve sempre prevedere l' imprevisto, il guasto, l' errore....createvi sempre un sistema ridondante, collegate sempre al vostro sistema un lettore che vi permetta di non creare bianco e vi permetta di ragionare in caso di problematiche. Un tempo le variabili erano molto minori...al massimo si poteva rompere la puntina del 1200 oppure qualche cliente euforico non intercettato dalla sicurezza che con movenze scoordinate ti rovescia il cuba libre nella strumentazione....ora le variabili in gioco sono molteplici..pc , hard disk, alimentatori,ecc ecc. Da questo punto di vista la modalità mixer interno offre un punto in più rispetto all' altra modalità per i motivi spiegati. Non trascurate mai la sicurezza anche se impiegate la migliore strumentazione.
Posté Sat 28 Dec 13 @ 7:27 am
Tommy_Stocca
Standing Ovation!!
Stanotte mentre suono avrò l'ansia che mi si rompa il cursore.
Comunque mi hai dato da che riflettere.
Grazie.
Stanotte mentre suono avrò l'ansia che mi si rompa il cursore.
Comunque mi hai dato da che riflettere.
Grazie.
Posté Sat 28 Dec 13 @ 8:35 am
moramax
non avere l' ansia...capita raramente e in particolare a chi non ha le mani propriamente delicate ;)
Ma questo accade anhe nei tasti play dei cdj...quanti ne ho trovati scassati!!
Insomma il fattore umano qui è molto importante...sono convito e sicuro che tu tratti le tue console come se fossero i tuoi bimbi.
Ma mi sembrava giusto comunque includerlo nei pro e contro dei due sistemi.
Ma questo accade anhe nei tasti play dei cdj...quanti ne ho trovati scassati!!
Insomma il fattore umano qui è molto importante...sono convito e sicuro che tu tratti le tue console come se fossero i tuoi bimbi.
Ma mi sembrava giusto comunque includerlo nei pro e contro dei due sistemi.
Posté Sat 28 Dec 13 @ 8:47 am