ciao a tutti, volevo fare una domanda sul tempo da tenere durante la serata. posto che virtual dj ha la (dio la benedica) funzione master tempo o time stretch o come volete chiamarla, per cui si puo' suonare qualsiasi cosa a qualunque velocita' (ragionevole) senza modificar e i toni volevo chiedere voi che tempo tenete di solito. mi spiego meglio. se io ho deli mp3 house a 128 e altri a 124 ecc. ecc. voi cosa fate li omogeneizzate tutti e fate la serata allo stesso tempo, o fate dei mix per cui rallentate o aumentate ecc.? Siccome mi trovo a dover preparare 5 ore di mix e a mixare pezzi house, dance hip hop ecc. la mia domanda e', come ci si comporta con i bpm? C'e' una regola generale, si crea un climax, oppure si va a sonorita' o altro? Anche perche' nonostante il master tempo alcuni pezzi suonano comunque male se aumentati troppo o rallentati? Qualcuno mi puo' dare dei consigli?
Luke
Luke
Posté Fri 04 Aug 06 @ 1:30 am
Dietro a questo acronimo si nasconde tutta l'attivita', la tecnoca, la fantasia
e il mazzo di ogni DJ, fin dai tempi delle origini della specie.
I BPM stanno alla base di ogni mixaggio, che (guarda caso) e' stato
inventato proprio per non interrompere il ritmo, e permettere alla gente
di continuare a ballare senza interruzioni.
La cosa si e' poi evoluta in REMIX dal vivo e sonorita' innovative, tutto
tenendo le cose molto sincronizzate.
Un apparecchiatura per DJ la si riconosce proprio per la caratteristica
di poter variare in modo fine la velocita' di riproduzione, e di conseguenza
le battute al minuto su cui poter lavorare, per far coincidere i vari pezzi.
Nei vari decenni, le mode e i generi musicali hanno di volta in volta
adottato vari range velocita' e di ritmi, e' stato compito di ogni DJ
metterli daccordo e suonarli come fossero della stessa famiglia.
Durante una serata, di qualsiasi genere o impronta voglia esserevissuta,
si possono affrontare vari ritmi, ormai tutti contati elettronicamente
dagli algoritmi matematici di analisi dei nostri software, e su questi valori
o parametri si interviene di volta in volta per adadttare o sincronizzare
ogni pezzo con il prossimo.
Puoi adottare un valore solo, dall'inizio alla fine, ma farai fatica a rendere
riconoscibili e aprezzabili alcuni pezzi estremi.
Oppure puoi variare, di pochissimo alla volta, anche i pezzi in esecuzione,
spostando il valore del ritmo, durante la serata, in piu' o in meno.
Le soluzioni sono tante, dipendono da quali pezzi vuoi souonare,
o da come sai mixare tu. In alcuni casi si poerano anche dei tagli netti
con cambio drastico di BPM, ma va valutato dalla particolare situazione.
Pocurati qualche compilation mixata, e ascoltala con orecchio tecnico,
sicuramente capirai da qualche esempio, che il tempo e' sempre relativo
(come diceva zio ALBERT), che si puo' variare, ma non si puo' stravolgere.
Una variazione del +o- 2-3% e' sempre accettabile,
con il TIMESTRETCH attivo anche di piu', ma piu' piccolo e' questo valore,
e piu' riconoscibile sara' il pezzo per chi lo ascolta e lo vole vivere ballando.
Se invece vuoi creare qualcosa di inedito, vai a ruota libera e ti farai
aprezzare per la tua fantasia.
In questa risposta ci dovrebbe essere tutto un mestiere!
Concludo dicendo che se hai tanti dubbi su questo argomento
hai davvero bisogno di tanto allenamento, e di ascoltare e misurare
il lavoro di tanti colleghi, prima di affrontare una serata in tutta serenita'.
E gli amici sono qui' apposta per aiutarti.
e il mazzo di ogni DJ, fin dai tempi delle origini della specie.
I BPM stanno alla base di ogni mixaggio, che (guarda caso) e' stato
inventato proprio per non interrompere il ritmo, e permettere alla gente
di continuare a ballare senza interruzioni.
La cosa si e' poi evoluta in REMIX dal vivo e sonorita' innovative, tutto
tenendo le cose molto sincronizzate.
Un apparecchiatura per DJ la si riconosce proprio per la caratteristica
di poter variare in modo fine la velocita' di riproduzione, e di conseguenza
le battute al minuto su cui poter lavorare, per far coincidere i vari pezzi.
Nei vari decenni, le mode e i generi musicali hanno di volta in volta
adottato vari range velocita' e di ritmi, e' stato compito di ogni DJ
metterli daccordo e suonarli come fossero della stessa famiglia.
Durante una serata, di qualsiasi genere o impronta voglia esserevissuta,
si possono affrontare vari ritmi, ormai tutti contati elettronicamente
dagli algoritmi matematici di analisi dei nostri software, e su questi valori
o parametri si interviene di volta in volta per adadttare o sincronizzare
ogni pezzo con il prossimo.
Puoi adottare un valore solo, dall'inizio alla fine, ma farai fatica a rendere
riconoscibili e aprezzabili alcuni pezzi estremi.
Oppure puoi variare, di pochissimo alla volta, anche i pezzi in esecuzione,
spostando il valore del ritmo, durante la serata, in piu' o in meno.
Le soluzioni sono tante, dipendono da quali pezzi vuoi souonare,
o da come sai mixare tu. In alcuni casi si poerano anche dei tagli netti
con cambio drastico di BPM, ma va valutato dalla particolare situazione.
Pocurati qualche compilation mixata, e ascoltala con orecchio tecnico,
sicuramente capirai da qualche esempio, che il tempo e' sempre relativo
(come diceva zio ALBERT), che si puo' variare, ma non si puo' stravolgere.
Una variazione del +o- 2-3% e' sempre accettabile,
con il TIMESTRETCH attivo anche di piu', ma piu' piccolo e' questo valore,
e piu' riconoscibile sara' il pezzo per chi lo ascolta e lo vole vivere ballando.
Se invece vuoi creare qualcosa di inedito, vai a ruota libera e ti farai
aprezzare per la tua fantasia.
In questa risposta ci dovrebbe essere tutto un mestiere!
Concludo dicendo che se hai tanti dubbi su questo argomento
hai davvero bisogno di tanto allenamento, e di ascoltare e misurare
il lavoro di tanti colleghi, prima di affrontare una serata in tutta serenita'.
E gli amici sono qui' apposta per aiutarti.
Posté Fri 04 Aug 06 @ 2:49 am
Grande commento del Bazz, come al solito. Cmq io preferisco partire da ritmi più lenti e salire piano piano fino a uello desiderato. Questo vale se la differenza di tempo non è molto grande (circa 6-7 BPM al max), soprattutto in canzoni in cui ci sono pochi strumenti che possono subire brutti cambiamenti di pitch (violini, synth, voce). Se devo cambiare completmente di BPM (da hip-hop, dicasi circa 90-100 BPM, a techno, dicasi circa 125-140 BPM), preferisco usare un break o un sample o un effetto che copra la grande differenza di ritmica. In genere però né il break né il cambiamento repentino di ritmica mi garbano, quindi preferisco tenere il tutto "a bada", scegliendo canzoni ben mixabili ma che hanno una differenza di pochi BPM, oppure canzoni che anche se cambiano molto di BPM (ma che rimane fisso) rimangono simili, come quelle techno o elettro-house.
Posté Fri 04 Aug 06 @ 1:14 pm
Concordo con l'amico sopra, penso che per 5 ore di msica ti conviene iniziare piano per poi salire... e poi una soluzione sarebbe pure mixare pezzi con bmp piuttosto simili con un range di più o meno 4 battute. Un'altra cosa che puoi provare è mixare tutto con il proprio bmp, mi spiego meglio
VDJ ha la funzione master tempo come hai detto tu. una volta che hai fatto il passaggio da un pezzo all'altro (modificando ovviamente il bmp) riportalo normale cioè com'era prima e fai la stessa cosa con tutti gli altri pezzi. Se fai così e ti fai una scaletta di pezzi che man mano crescono di bmp ti esce un seratone!
VDJ ha la funzione master tempo come hai detto tu. una volta che hai fatto il passaggio da un pezzo all'altro (modificando ovviamente il bmp) riportalo normale cioè com'era prima e fai la stessa cosa con tutti gli altri pezzi. Se fai così e ti fai una scaletta di pezzi che man mano crescono di bmp ti esce un seratone!
Posté Fri 04 Aug 06 @ 1:56 pm
Io lo faccio senza Master Tempo, perché se sai come dosare il pitch in un piccolo range di ±2-3% è inutile usarlo, che tanto per ora fa ancora un po' pena. Se nella versione successiva sarà migliore, lo userò anch'io, tanto mixo tipo beatmatch clubbing, senza scratch, quindi non lo metto sotto sforzo. In fondo è quello che si è sempre fatto coi piatti...
Posté Fri 04 Aug 06 @ 6:15 pm
UAU ragazzi grazie mille! Provo subito tutte le varianti che mi avete presentato.
Ho ancora un teorico: a quanto mi par di capire una volta che i bpm coincide nel mixaggio e il pezzo e' stato mixato si puo' farlo tornare al suo bpm originale. La domanda e': riportando pian piano il tempo della canzone mixata alla normalita' non si ottiene un effetto sgradevole? Ovvero, la gente non se ne accorge?
Ho ancora un teorico: a quanto mi par di capire una volta che i bpm coincide nel mixaggio e il pezzo e' stato mixato si puo' farlo tornare al suo bpm originale. La domanda e': riportando pian piano il tempo della canzone mixata alla normalita' non si ottiene un effetto sgradevole? Ovvero, la gente non se ne accorge?
Posté Fri 04 Aug 06 @ 10:36 pm
Ciao Lukeskywalker,
riguardo la tua prima domanda, devo dirti che, personalmente, sia adesso che mixo in digitale, ma anche quando dovevo contare a mente i Bpm, ho (quasi) sempre adottato il seguente procedimento:
dividere i miei set ciascuno in 1 ora (circa) di musica, selezionando traccie che hanno tutte più o meno lo stesso Bpm (a seconda dei casi da 125 a 127, o da 126 a 128 o da 128 a 130, la mia musica viaggia su queste velocità), facendo quindi una media matematica dei Bpm stessi (ad esempio ho 9/10 traccie in 1 ora che hanno un bpm originale che va dai 125 ai 127, io le suono e le mixo tutte ad un Bpm di 126). Non mi è mai piacuto variare la velocità mentre sto suonando o mixando, a volte magari "suono" qualche traccia "minimale" che ha una velocità originale di 120 a 125/126, o delle traccie con un Bpm originale di 134/135 a 130, ma non scendiamo troppo nei particolari.
Riguardo invece al tuo secondo quesito, cioè se può suonare sgradevole al pubblico il fatto che tu stia cambiando "in corsa" i Bpm, dipende (in una discoteca, alle cinque del mattino, secondo me se ne accorgeranno in pochi...) certo se fai una variazione da 130 a 120 non mi sembra proprio una finezza...
se invece "scendi" o "sali" di 1 o 2 (al massimo) Bpm, e copri il tutto con qualche effetto, puoi farla franca!!
ciao ciao
riguardo la tua prima domanda, devo dirti che, personalmente, sia adesso che mixo in digitale, ma anche quando dovevo contare a mente i Bpm, ho (quasi) sempre adottato il seguente procedimento:
dividere i miei set ciascuno in 1 ora (circa) di musica, selezionando traccie che hanno tutte più o meno lo stesso Bpm (a seconda dei casi da 125 a 127, o da 126 a 128 o da 128 a 130, la mia musica viaggia su queste velocità), facendo quindi una media matematica dei Bpm stessi (ad esempio ho 9/10 traccie in 1 ora che hanno un bpm originale che va dai 125 ai 127, io le suono e le mixo tutte ad un Bpm di 126). Non mi è mai piacuto variare la velocità mentre sto suonando o mixando, a volte magari "suono" qualche traccia "minimale" che ha una velocità originale di 120 a 125/126, o delle traccie con un Bpm originale di 134/135 a 130, ma non scendiamo troppo nei particolari.
Riguardo invece al tuo secondo quesito, cioè se può suonare sgradevole al pubblico il fatto che tu stia cambiando "in corsa" i Bpm, dipende (in una discoteca, alle cinque del mattino, secondo me se ne accorgeranno in pochi...) certo se fai una variazione da 130 a 120 non mi sembra proprio una finezza...
se invece "scendi" o "sali" di 1 o 2 (al massimo) Bpm, e copri il tutto con qualche effetto, puoi farla franca!!
ciao ciao
Posté Fri 04 Aug 06 @ 11:39 pm
come dice il bazz...argomento immenso.
la old school insegnava a fare la scaletta in crescendo, riportando a fine mix il pitch a zero in modo più impercettibile possibile, anche perchè c'era la teoria del riscaldamento, attenzione diceva il mio maestro a non contare solo i BPM, occhio alla musicalità..se il pezzo dopo è un po' più veloce ma vuoto musicalmente...la pista si fermerà!!!
infatti il vero distinguo è: ho davanti gente che balla? o ascolta?
io sono il teorico della confusione musicale a me piace mescolare generi ed epoche, anche se nella mia testa c'è sempre un filo logico che lega ogni brano, mi piace alternare mix lunghissimi, a tagli , stacchi su loop, creare suspance....non ce la faccio più a fare il robottino che fa il suo beatmach perfettino, tanto quello lo fanno i software come Acid, Mixmeister etc.
ma io sono un caso clinico, non un esempio, io non suono per me, io suono perchè mi diverto a far divertire e nella sfida ci stà un po' si sperimentazione..ora che si mixa con le orecchie e con gli occhi.
SPA
No Limits Music (720°)
la old school insegnava a fare la scaletta in crescendo, riportando a fine mix il pitch a zero in modo più impercettibile possibile, anche perchè c'era la teoria del riscaldamento, attenzione diceva il mio maestro a non contare solo i BPM, occhio alla musicalità..se il pezzo dopo è un po' più veloce ma vuoto musicalmente...la pista si fermerà!!!
infatti il vero distinguo è: ho davanti gente che balla? o ascolta?
io sono il teorico della confusione musicale a me piace mescolare generi ed epoche, anche se nella mia testa c'è sempre un filo logico che lega ogni brano, mi piace alternare mix lunghissimi, a tagli , stacchi su loop, creare suspance....non ce la faccio più a fare il robottino che fa il suo beatmach perfettino, tanto quello lo fanno i software come Acid, Mixmeister etc.
ma io sono un caso clinico, non un esempio, io non suono per me, io suono perchè mi diverto a far divertire e nella sfida ci stà un po' si sperimentazione..ora che si mixa con le orecchie e con gli occhi.
SPA
No Limits Music (720°)
Posté Sat 05 Aug 06 @ 12:17 am
Ciao SPA,
ma non sei d'accordo che la "sperimentazione" è soggettiva? ossia, si può essere "conservatori" su qualcosa e "rivoluzionari" in un'altra? (mamma mia, a volte sono peggio di Marzullo...)
P.S.: una curiosità: chi era il tuo maestro?
(scusate l'Off Topic)
ciao
ma non sei d'accordo che la "sperimentazione" è soggettiva? ossia, si può essere "conservatori" su qualcosa e "rivoluzionari" in un'altra? (mamma mia, a volte sono peggio di Marzullo...)
P.S.: una curiosità: chi era il tuo maestro?
(scusate l'Off Topic)
ciao
Posté Sat 05 Aug 06 @ 12:52 am
Variare i BPM in corsa si puo'!
Anzi...
Troppe volte si deve!
L'importante e non stravolgere il clima, farlo molto delicatamente,
nell'ordine di 1/10 di percentuale alla volta, e cercare di farlo
in sincronia con il ritmo delle battute stesse, nell'arco di tempo
piu' largo possibile.
Uso questa tecnica anche nelle mie compilation commerciali,
e mi ride tutto qundo degli pseudo professionisti le vogliono
sfruttarle per mixarci sopra in diretta e si ritrovano incasinatissimi
tra valori di battute che veriano da sole.
Il principio e' quello di tenere il piu' fedele possibile la traccia
nella sua natura originale, e adattarla alla prossima senza stravolgela.
Ma la fantasia e la sperimentazione fanno parte integrante
della nostra arte, e ogni colpo basso e' sempre un tocco di classe.
L'importante e' che suoni bene, che invogli (o tiri) a ballare,
e crei qualcosa di speciale, che non si puo' ascoltare da solo.
Datti da fare LUKE !
Hai solo da provare!
Anzi...
Troppe volte si deve!
L'importante e non stravolgere il clima, farlo molto delicatamente,
nell'ordine di 1/10 di percentuale alla volta, e cercare di farlo
in sincronia con il ritmo delle battute stesse, nell'arco di tempo
piu' largo possibile.
Uso questa tecnica anche nelle mie compilation commerciali,
e mi ride tutto qundo degli pseudo professionisti le vogliono
sfruttarle per mixarci sopra in diretta e si ritrovano incasinatissimi
tra valori di battute che veriano da sole.
Il principio e' quello di tenere il piu' fedele possibile la traccia
nella sua natura originale, e adattarla alla prossima senza stravolgela.
Ma la fantasia e la sperimentazione fanno parte integrante
della nostra arte, e ogni colpo basso e' sempre un tocco di classe.
L'importante e' che suoni bene, che invogli (o tiri) a ballare,
e crei qualcosa di speciale, che non si puo' ascoltare da solo.
Datti da fare LUKE !
Hai solo da provare!
Posté Sat 05 Aug 06 @ 3:24 am
io appoggio bazzooka...
portando un esempio, per chiarire meglio le cose:
una volta effettuato un passaggio da un deck all'altro ad una stessa velocità di 128 bpm, con la prima traccia del deck a di 128 bpm e la seconda del deck b con 125 bpm, agisci lentamente sullo slider del pitch per riportare il secondo brano dai 128 bpm del passaggio agli originali 125 bpm. se sei bravo, ed hai la mano ferma, te la puoi prendere con calma e arrivare a 125 bpm anche dopo 2-3 minuti. giusto un colpettino alla volta, oppure, nel caso di virtual dj, puoi cliccare sul più e meno che si trovano accanto allo slider del pitch che ti variano il tempo di decimo in decimo: 128 - 127,9 - 127,8 ... 125,1 - 125 bpm!! e non se ne accorge nessuno!!!
tanto quelli sono tutti brilli...
ciao
portando un esempio, per chiarire meglio le cose:
una volta effettuato un passaggio da un deck all'altro ad una stessa velocità di 128 bpm, con la prima traccia del deck a di 128 bpm e la seconda del deck b con 125 bpm, agisci lentamente sullo slider del pitch per riportare il secondo brano dai 128 bpm del passaggio agli originali 125 bpm. se sei bravo, ed hai la mano ferma, te la puoi prendere con calma e arrivare a 125 bpm anche dopo 2-3 minuti. giusto un colpettino alla volta, oppure, nel caso di virtual dj, puoi cliccare sul più e meno che si trovano accanto allo slider del pitch che ti variano il tempo di decimo in decimo: 128 - 127,9 - 127,8 ... 125,1 - 125 bpm!! e non se ne accorge nessuno!!!
tanto quelli sono tutti brilli...
ciao
Posté Sat 05 Aug 06 @ 12:27 pm
tecnicamente....per me è tutto giusto se raggiunge lo scopo prefisso!!!!
il mio maestro è stato: Steve Martin (www.stevemartindj.it)
ma ho deciso di fare il dj sentendo mixare: In Zaire con Electrin' Flying della Rah Band
da Riccardo Cioni Dee Jay Full Time ..che anni dopo insieme a e Simoncioni (il tastierista di Ligabue), lo ha fatto diventare un disco con i Traesk
il mio primo mix era impossibile..erano 2 dischi (45-7'') non centravano niente musicalmente
Barrabas: On the road again Vs. Visage: Fade to gray ...me ne vergogno ancora
SPA
il mio maestro è stato: Steve Martin (www.stevemartindj.it)
ma ho deciso di fare il dj sentendo mixare: In Zaire con Electrin' Flying della Rah Band
da Riccardo Cioni Dee Jay Full Time ..che anni dopo insieme a e Simoncioni (il tastierista di Ligabue), lo ha fatto diventare un disco con i Traesk
il mio primo mix era impossibile..erano 2 dischi (45-7'') non centravano niente musicalmente
Barrabas: On the road again Vs. Visage: Fade to gray ...me ne vergogno ancora
SPA
Posté Sat 05 Aug 06 @ 4:28 pm
ciao ragazzi e' domenica pomeriggio e da ieri (sabato mattina) sto provando non stop tutte le varianti che mi avete proposto. Funziona! Yes! sto diventando solo un po' sordo (e' normale andare a letto e sentire un fischio nelle orecchie? ahahaha)
Luke
Luke
Posté Sun 06 Aug 06 @ 8:13 pm
Un fischio nelle orecchie???????
Ma alla tua eta' (professioalmente parlando)
non vedevo proprio il cuscino!!!!!
Quando mi addormentavo con le cuffie sulle orecchie...
..sognavo elefantini abronzati che tutti in fila ballavano,
scavalcavando una staccionata di liquirizia, cascavano in una garande
tazza di miele, al ritmo di....
VAMOS A LA PLAYA OH OH OH OH HO!
Non preoccuparti LUKE!
fa parte degli effetti collaterali
di ogni novizio DiJ.
Poi il conto dell'otorinolaringoiara
te lo passa l'assicurazione, e col tempo ci farai
sicuramente un vantaggioso abbonamento mensile.
AUGH ! ! ! (benvenuto tra i duri di tallone)
Ma alla tua eta' (professioalmente parlando)
non vedevo proprio il cuscino!!!!!
Quando mi addormentavo con le cuffie sulle orecchie...
..sognavo elefantini abronzati che tutti in fila ballavano,
scavalcavando una staccionata di liquirizia, cascavano in una garande
tazza di miele, al ritmo di....
VAMOS A LA PLAYA OH OH OH OH HO!
Non preoccuparti LUKE!
fa parte degli effetti collaterali
di ogni novizio DiJ.
Poi il conto dell'otorinolaringoiara
te lo passa l'assicurazione, e col tempo ci farai
sicuramente un vantaggioso abbonamento mensile.
AUGH ! ! ! (benvenuto tra i duri di tallone)
Posté Mon 07 Aug 06 @ 3:47 am
ciao raga
ho sentito parlare di fischi alle orecchie...mah
io cominciando all'età di 14 anni adesso ne ho 17 nn ho mai avuto fischi ma sl musica a volontà nelle orecchie cmq da poco ho acquistato vdj 3.4 ma mi da errore di numero seriale
perfavore potreste postarmi il seriale esatto cos' da confrontarlo???
GRAZIE
ho sentito parlare di fischi alle orecchie...mah
io cominciando all'età di 14 anni adesso ne ho 17 nn ho mai avuto fischi ma sl musica a volontà nelle orecchie cmq da poco ho acquistato vdj 3.4 ma mi da errore di numero seriale
perfavore potreste postarmi il seriale esatto cos' da confrontarlo???
GRAZIE
Posté Tue 08 Aug 06 @ 9:45 am
giuro che questa non l'avevo mai sentita...rido o piango? steiffel, per chi ci hai preso? il forum di quelli con l'anello al naso non è questo
Posté Tue 08 Aug 06 @ 9:59 am
steiffel wrote :
perfavore potreste postarmi il seriale esatto cos' da confrontarlo???
Questa è bella, me la segno ;-)))))))))))))))))
Comunque steiffel se non lo hai capito in questo forum siamo tutta gente seria che il software lo ha pagato, se vuoi essere dei nostri devi essere in regola come tutti gli altri, se sono 3 anni che mixi fai un piccolo investimento e compra VDJ.
Se hai davvero perso il seriale ( ;-) contatta l'assistenza http://www.virtualdj.com/contact/
Posté Tue 08 Aug 06 @ 10:12 am
in effetti puo' succedere che se hai qualche cavolo di firewall o delle impostazioni di protezione elevate il sotware non parta anche avendo inserito il seriale giusto.... ma credevo fosse un problema risolto dalla versione 2.0, in pratica ..devi essere connesso ad internet al primo lancio e poter ricevere cookies.
SPA
SPA
Posté Tue 08 Aug 06 @ 12:26 pm
grazie a tutti per i consigli.
Bazzooka,
il fischio nelle orecchie e' dovuto al fatto che dalle sei del pomeriggio, quando finisco di lavorare, fino a circa mezzanotte mi alleno alla consolle. dopodiche' vado a letto con le sony MDR-V500 nelle orecchie e mi studio i brani nuovi...altro che fischio nelle orecchie o elefantini, ormai sento direttamente Satoshi Tomiie che mi salta sulle trombe di eustacchio ahahah. Arrivo ai trenta sordo completo, ma contento eheheh
Il software per mixare e' l'invenzione del secolo. La consolle per controllarlo e' da nobel. Too bad I've only discovered it now.
Raga io il 6 di settembre torno a milano perche' devo andare in consolato a fare degli sbattimenti impressionanti per il visto per lavorare permanentemente negli states (fucking 9/11), anyways, mi farebbe MOLTO piacere bersi una (o due o tremila) birre con chi e' nei paraggi o, se si riesce, a organizzare un mini incontro con alcuni di noi, prendo anche la macchina e vi raggiungo.
lemmeknow
Luke
Ps ho letto sul forum e sentito molto parlare da tutti delle xp10. ma qual e' il vantaggio rispetto a una consolle tipo hercules o behringer? Suona meglio? piu' controllo? e soprattutto ho visto la foto della console di xeon e ho un paio di perplessita': se ha gia' il mixer e gli xp10 a cosa gli serve la consolle? per mixare 4 mp3 contemporaneamente?
Bazzooka,
il fischio nelle orecchie e' dovuto al fatto che dalle sei del pomeriggio, quando finisco di lavorare, fino a circa mezzanotte mi alleno alla consolle. dopodiche' vado a letto con le sony MDR-V500 nelle orecchie e mi studio i brani nuovi...altro che fischio nelle orecchie o elefantini, ormai sento direttamente Satoshi Tomiie che mi salta sulle trombe di eustacchio ahahah. Arrivo ai trenta sordo completo, ma contento eheheh
Il software per mixare e' l'invenzione del secolo. La consolle per controllarlo e' da nobel. Too bad I've only discovered it now.
Raga io il 6 di settembre torno a milano perche' devo andare in consolato a fare degli sbattimenti impressionanti per il visto per lavorare permanentemente negli states (fucking 9/11), anyways, mi farebbe MOLTO piacere bersi una (o due o tremila) birre con chi e' nei paraggi o, se si riesce, a organizzare un mini incontro con alcuni di noi, prendo anche la macchina e vi raggiungo.
lemmeknow
Luke
Ps ho letto sul forum e sentito molto parlare da tutti delle xp10. ma qual e' il vantaggio rispetto a una consolle tipo hercules o behringer? Suona meglio? piu' controllo? e soprattutto ho visto la foto della console di xeon e ho un paio di perplessita': se ha gia' il mixer e gli xp10 a cosa gli serve la consolle? per mixare 4 mp3 contemporaneamente?
Posté Wed 09 Aug 06 @ 12:00 am
non badare alle foto....
spesso la gente compra per fasi successive e poi cerca di collegare tutto...
se ce la faccio faccio una foto con xp10, time code vinyl e grammofoni a tromba.
comunque come più volte detto gli xp10 simulano perfettamente un piatto o un cdj1000
sono precisissimi al tatto, ed anche se all'apparenza un po' plasticosi . ognuno occupa una usb, sono mappabili direttamete da vdj e hanno le ucite rca per andare al mixer normale.
per me il massimo è n°2 xp10 + ecler nuo4 con usb/midi
Domenica dovrei andare da bazzooka, per la codificare e depositare all' UNI, il Bazzooka video style.
altresi' conosciuto come "metodo bazzooka" Video mare quant'è'bbello.
:-)
luke datti da fare con la filiale dei DiJ oltreoceano... ti potresti trovare Paul Rust che ha appena firmato un contratto newyorkese..... ssssssssssssss...era un segreto..
SPA...cciatore
spesso la gente compra per fasi successive e poi cerca di collegare tutto...
se ce la faccio faccio una foto con xp10, time code vinyl e grammofoni a tromba.
comunque come più volte detto gli xp10 simulano perfettamente un piatto o un cdj1000
sono precisissimi al tatto, ed anche se all'apparenza un po' plasticosi . ognuno occupa una usb, sono mappabili direttamete da vdj e hanno le ucite rca per andare al mixer normale.
per me il massimo è n°2 xp10 + ecler nuo4 con usb/midi
Domenica dovrei andare da bazzooka, per la codificare e depositare all' UNI, il Bazzooka video style.
altresi' conosciuto come "metodo bazzooka" Video mare quant'è'bbello.
:-)
luke datti da fare con la filiale dei DiJ oltreoceano... ti potresti trovare Paul Rust che ha appena firmato un contratto newyorkese..... ssssssssssssss...era un segreto..
SPA...cciatore
Posté Wed 09 Aug 06 @ 1:29 am